Campionato Italiano VST 

Maggiora, 20-21 APRILE 2003


Cronaca delle gare (trovare i link nell'immagine sotto, di fianco al contagiri...)

       
     

 

GRUPPO 1A
GRUPPO 1
GRUPPO 2
GRUPPO 3
GRUPPO 3AGRUPPO 4
G.5/GO-PRO

       

 

Qui gli eccezionali  album fotografici (450 FOTO!!!) by AL

2.a MANCHE

3.a MANCHE

FINALI B

FINALI A

Prove del 20-4

         

Le classifiche ufficiali su WWW.SPORTCLUBMAGGIORA.IT

 

DA NON PERDERE:

 

Il filmato della botta di Serini nella seconda batteria delle semifinali. IMPERDIBILE.

(Cliccare sulla scritta blu per scaricare, come al solito; chi non riuscisse a visualizzare i filmati segua le istruzioni qui)

Le esclusive interviste di AUTOCROSSITALIA dei campionissimi europei  Fritz Duizendstra e del grandissimo (il più basso fra i 4 della foto) Johnny Harkvoort fatte da Daniele Ostorero  e da Markciccio (in inglese!!!)

 

 

(Scusate l'esibizionismo nella foto ma questa volta ci vuole...)

Qui addirittura l'intervista a un altro campionissimo ex-europeo presente a Maggiora: Gigi SUSAN.
 

ALTRI FILMATI (a breve la pubblicazione dei prossimi)

 

  • Finale GRUPPO 2: Fulminea partenza di Simone Romagna su Delta Proto ex Biasion e mega incruccamento in 5 appaiati alla prima curva!!!.

  • Finale GRUPPO 2: Pettenuzzo tenta la rimonta ma si ribalta al tornantino di ritorno mentre Romagna domina.


IL PUNTO 

Era ora che si cominciasse, purtroppo col fatto che la Pasqua quest'anno è stata tra le più "alte" degli ultimi anni, Pasquetta, e Maggiora, sono arrivate dopo un lungo digiuno invernale.  In un solo colpo tutti i "se" e i "ma" della vigilia sono stati spazzati via dai fatti, dalla partecipazione dei piloti e del pubblico, dagli esordienti, dai rientri, dalle novità e dalla carica smodata di adrenalina, che in qualche caso è andata oltre i limiti dell'immaginabile.  Per carità, nulla di catastrofico o di illecito, ma che nella stessa giornata accadano due fatti come la bandiera rossa in manche 1 delle gruppo 4 e la bandiera nera a Fusi, sono casi che per la loro dinamica lasciano pensierosi su quanta carica agonistica ci fosse intorno a questa gara.   Spieghiamo meglio nel dettaglio per tutti quelli che non erano presenti e che con queste premesse si staranno chiedendo che cosa mai sarà potuto succedere.

 Primo episodio  :   partenza della prima manche delle gruppo 4, i prototiponi 4 x 4; appena scattati al semaforo, Bizzotto ha un calo e rallentando viene tamponato da Grasselli, fin qui nulla di trascendentale, visto anche che l'urto avviene dopo nemmeno 50 metri dal via, quindi con le vetture non ancora lanciate, però, poichè le 2 auto coinvolte rimangono in mezzo alla pista, proprio in traiettoria del curvone che immette sul rettilineo di arrivo, il direttore di corsa al mio fianco decide istantaneamente via radio l'esposizione della bandiera rossa a tutte le postazioni, nel frattempo i piloti terminato il rettilineo principale arrivano alla postazione numero 2 dove i commissari hanno già fuori la bandiera rossa agitata, così alla 3, alla 4 e via via fino alla fine del giro.

E fin qui nulla di eccezionale, in molte gare capita che venga fermata la corsa per motivi di sicurezza, il fatto strano è che tutti e 8 i piloti rimasti i pista non hanno visto la bandiera rossa alla postazione 2, ma neanche alla 3, alla 4, alla 5, alla 6 e sono piombati sul traguardo come degli assatanati, fortunatamente il direttore di corsa si era nel frattempo precipitato in pista ed insieme ad altri commissari è finalmente riuscito a farsi notare, altrimenti, probabilmente, i piloti avrebbero continuato, presi dalla foga agonistica, come se non fosse successo nulla.  Episodio numero due  :   partenza della finale B della classe 1A, ricordo che con il nuovo regolamento, che prevede la stessa tipologia di gara del campionato europeo, dopo le canoniche 3 manches, agli 8 piloti qualificati di diritto alla finalissima, se ne aggiungono altri 2, che scaturiscono dalla finale B, dove appunto il primo e il secondo passano alla finalissima.

Durante il primo giro Fusi si intraversa dopo due curve, rimane in bilico sul terrapieno, pensa di ritirarsi, poi, grazie all''opera dei commissari, viene rimesso in pista e riesce a ripartire.    A quel punto Fusi ha perso più di mezzo giro e calcolando che bisogna essere primo o secondo per dare un senso alla propria fatica in finale B, vien da pensare che riparta semplicemente per onor di firma.   Invece il buon Frenk, ci da dentro come un pazzo ed uno alla volta li riprende tutti, fino a quando, all'ultimo giro, corona il suo folle sogno, arrivando all'agognato secondo posto e, di conseguenza, accesso alla finalissima, ma qui scatta il colpo di scena, il nostro viene squalificato con tanto di bandiera nera, che per ben 5 giri Fusi non vede.

 Motivo della penalità ?   Convinto al primo giro di aver buttato la gara alle ortiche,  aveva ormai deciso di scendere, poi, rimesso in pista, come morso dalla tarantola è partito a rotta di collo verso l'impresa storica, dimenticandosi però di un particolare fondamentale per poter correre  :  allacciarsi le cinture !!!!!

 Questi due episodi dimostrano come la voglia di correre e la smania di arrivare, facciano dimenticare, in presenza di dosi massicce di adrenalina, le cose più banali, come vedere le bandiere o allacciarsi le cinture.

 Fortunatamente la Pasquetta di Maggiora non è vissuta solo di questi episodi, ma parecchie piacevoli novità ed altrettante conferme.

 Tra le novità, alcuni giovani di sicuro talento, sintomo di interesse per la specialità e di un serbatoio che si pensava fosse esaurito, viceversa davanti alle prove di Simone Romagna e di Alessio Gallotta, giù il cappello e la speranza fondata che non si sia trattato di uno sporadico exploit, perchè la sicurezza e la pulizia di guida di entrambi, unita alla giusta grinta e determinazione, danno forma ad uno spessore consistente, a loro, nell'immediato futuro, dimostrare che non ho preso una cantonata megalattica.

 Altri giovani avevano da confermare buone prove precedenti ed in molti non hanno tradito le aspettative, tra questi Pink Panter Immovilli ed Alex spiderman Gallotta, ma anche Lorenzo Paoloni, Carmelo Leonardi ed Adamo Moro.

 Non male l'esordio di " The professor " Miki Andolina in gruppo 2, dove farà più fatica a mantenere il numero 1 sulla fiancata, ma sicuramente trarrà ben più grandi soddisfazioni.        Come succede sempre, oltre alle note positive, ci sono state anche le delusioni, tra queste, le mancate prove di Erminio Forti, Frank Gallotta, Luca Oldini, Lorenzo Tagliaferri e Davide Negri, tra i più conosciuti ed attesi alla partenza del campionato, tutti traditi dai loro mezzi meccanici e quindi mancati protagonisti.

 Viceversa qualche "vecchietto" ha dimostrato di divertirsi e divertire ancora parecchio, tipo Umberto Scariot, Gimi Busato o Claudio Rossetti, ma anche un SuperGigi Susan, che non ha corso, non avendo terminato in tempo utile il suo proto junior, ma era presente e "carico" come ai bei tempi.    Avviso ai naviganti, leggi giovani rampanti : Occhio a queste vecchie volpi, che hanno sempre qualche asso nascosto nelle maniche, anche quando appaiono in.......canottiera !!!!!           

 

                                                                   Daniele Ostorero

 

 


Articolo da LA STAMPA del 22 aprile 2003

 (VERGOGNA!!!!!,parere personale di Markciccio, mi assumo tutte le responsabilità, chi ha scritto l'articolo non era in pista)

 

MAGGIORA, SI E’ SVOLTA TRA PASQUA E IERI LA PRIMA PROVA DEL CAMPIONATO ITALIANO CON UNA CORSA RICCA DI COLPI DI SCENA


Nell’arena del Pragiarolo si fan largo i «galletti» francesi
Giornata storta per i piloti italiani: Forti viene tamponato, ribaltamento da brividi per Pettenuzzo

22/4/2003

MAGGIORA

La parola d’ordine era: «non passa lo straniero». Invece i transalpini, un pò a gomitate, si sono fatti largo sino a salire sul gradino più alto del podio. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato sulla pista Pragiarolo dove si è svolta la prima gara di campionato italiano di autocross. Molto pubblico per la gioia dello Sport Club Maggiora che ha organizzato la manifestazione; poca fortuna per i nostri piloti ai quali è sembrato stregato il gradino più alto del podio. Tra quanti hanno da recriminare per una corsa nata storta e proseguita ancora peggio è l’ex-tricolore Erminio Forti che prima è stato tamponato e poi ha avuto problemi irriversibili, di natura elettronica, sulla sua Ibiza. «Mi dispiace per i pubblico e per i tifosi - dice Forti - volevo ben figurare. Questa gara era importante come test in vista del campionato europeo che inizia domenica in Portogallo». Giornate di passione anche per Stefano Serini: il ragazzo ossolano ha dimostrato di esserci, generoso come sempre, anche troppo! Durante la manche di qualifica al primo giro si è prodotto in una rimonta formidabile. Durata però appena un giro e mezzo: nel tentativo di superare l’avversario che era in testa ha colpito prima un terrapieno e poi, su due ruote, è andato a sbattere violentemente contro il guardrail. Si è spaventato più il pubblico di lui, uscito indenne dalla macchina. Tra quanti hanno da recriminare, ma un pò di colpa è anche sua, c’è «Frank» Fusi che pur alle prese con una macchina recalcitrante è riuscito in semifinale a giungere secondo. Lo hanno tolto di classifica perchè, uscito di strada, è rientrato in gara senza allacciarsi le cinture di sicurezza. La sua rimonta incredibile è stata vanificata dalla foga della gara. Per fortuna invece le cinture le aveva Augustino Pettenuzzo, autore di un doppio capitombolo al tornantino di metà pista. Della sua uscita si è avvantaggiato Michele Andolina, all’esordio con la Delta, giunto secondo alle spalle di Romagna. Tra le sorprese della giornata il bravissimo Mirko Zanni, debuttante nell’autocross che si è preso il lusso di arrivare secondo nel gruppo 1A davanti a Manuel Mingolla. Nelle monoposto 1600 a quattro ruote motrici terzo assoluto, ma secondo nella classifica degli italiani, il verbanese Claudio Braghiroli che ha lottato, finchè ha potuto, contro il tedesco Wallukat. Nelle limited il successo è andato a Tiziano De Giovannini davanti a Simone Bordignon e Alberto Busco.