CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA' SU TERRA 2003
  
 
Race Report
 

Montagnana (PD), 15 giugno 2003

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA' SU TERRA

Con il caldo... è scoppiato un BOETTO!!!

 

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Abbastanza caldo, grazie. Temperatura dell'aria vicina ai 40°. Mi sono scottato persino le unghie.

Alcuni commenti personali:

notoriamente il vero pilota autocross dà il meglio di se nelle condizioni ambientali più avverse, con fango, pioggia, polvere. Ci mancava il caldo torrido ed è arrivata la gara di Montagnana che è stata un ottimo banco di prova. Nell'abitacolo delle vetture di alcuni piloti si sono registrate temperature intorno ai 60°C!!! Come cantava qualcuno ci vuole veramente un fisico bestiale...

La pista non è molto diversa da quella dell'anno scorso; manca un poco di curvoni e i rettilinei non sono sufficienti per scaricare tutte le marce. Il tracciato, comunque non è male, soprattutto per il saltino che c'è sul rettilineo di ritorno prima dei due tornanti finali, anche se andrebbe rivisto, secondo noi, nella fase di atterraggio.

Non c'è stato il pubblico delle grandi occasioni (c'era più gente ai box che fuori) ma la cosa non sorprende vista la temperatura, quindi non c'è da preoccuparsi.

Lo speaker: molto giovane ma comunque capace; manca un poco di conoscenza della storia dell'autocross, specie per quanto riguarda i protagonisti e le storie passate, aneddoti e tutto quanto. Comunque, ripeto, all'altezza della situazione. Peccato non si sia riusciti a portare Ostorero, avrebbe dato quel  qualcosa in più che, forse, mancava e avrebbe un po' rinfrescato l'ambiente con i sui aneddoti storici, magari parlando un po' di più del ritorno di Susan e Scariot.

La riunione dei piloti: finalmente è accaduto un fatto molto importante per il futuro della nostra specialità, almeno si spera. La sera prima della gara è stata fatta la famosa e tanto decantata riunione tra i piloti presenti con la costituzione di un pool di piloti per il miglioramento del campionato con i risultati che potrete vedere qui. Speriamo che sia di aiuto e che ci sia la svolta una volta per tutte. Tra i primi risultati c'è il fatto che il tracciato sarà modificato in collaborazione con il pool. I risultati li vedremo alla prossima gara.

 

Le finali più emozionanti sono state senza dubbio quelle delle "piccoline" gruppo 1A con un grandissimo semi-debuttante Simone Firenze (vincitore del premio al pilota più spettacolare, 4 cerchi in lega) e del gruppo 2, soprattutto a causa della già citata moria di propulsori. Il Frank Gallotta, già involato verso la vittoria, ha dovuto cedere il passo a causa di un preoccupante innalzamento della temperatura dell'acqua a Giuseppone Paoloni, il quale si è poi visto sorpassare a sua volta da un Graziano Boetto in forma smagliante che è andato a vincere dopo un bellissimo duello con il pilota marchigiano. Anche la sua Delta bianca e rossa, comunque, è arrivata al parco chiuso in debito d'ossigeno (o, meglio, di liquido refrigerante).

Finalmente il ritorno di Gigi Susan alla guida di un fiammante e grintoso prototipo Junior motorizzato Suzuki Hayabusa 1300. 180 sono gli scatenati cavalli, scaricati a terra tramite un cambio di origine automobilistica.

Molto bello e curato l'abitacolo nel quale si distinguono le due leve del cambio: quella del sequenziale motociclistico con il pomello nero; quella levetta rossa automobilistica che comanda le marce (probabilmente 2+RM) e che fa da riduttore di velocità più differenziale. Di solito su un circuito molto tortuoso come quello Montagnana viene utilizzata la terza marcia . Lo svantaggio di questo accoppiamento è sostanzialmente dovuto al peso maggiore rispetto a un semplice pignone-catena-corona-differenziale.

In più in questo caso il cambio è montato un po' in alto, aumentando il rollio della vettura e aumentandone il passo, essendo in posizione molto arretrata.

 

 

Il vantaggio è che non occorre montare una corona enorme per avere un rapporto di demoltiplicazione corretto e che è possibile col semplice uno di una leva accorciare e allungare il rapporto finale in relazione al tipo di pista.

Purtroppo Gigi non ha avuto il tempo di svolgere dei test per conoscere meglio la vettura che ha, tra l'altro, una erogazione di potenza veramente brutale e che va guidata in maniera completamente differente dalle amate 4x4 che tante soddisfazioni gli hanno dato in passato, cosa che non gli ha consentito di andare in finale in gruppo 3.

Poco male: a consolarlo ci saranno sempre il suo fido cagnone che lo segue ad ogni gara e la Signora Susan, eccezionale cuoca (eccezionale è persino riduttivo) che ringraziamo personalmente perché un'insalata russa così buona noi non l'abbiamo mai mangiata (nonostante il caldo)!

 

La partenza degli Junior 1600: Immovilli è stato protagonista di una prestazione come al solito eccezionale: non ha commesso il benché minimo errore e la vittoria è arrivata puntuale. Secondo il roccioso Tagliaferri e quarto il "saggio" Scariot che a ottime doti di guida ha unito una condotta di gara molto regolare. A quando il confronto al vertice con Susan?

 

Sergio Stablum, disperato (ma soprattutto cotto dal caldo), appoggiato alla sua 205: a causa della fin eccessiva acqua per bagnare al pista, la stessa è diventata saponetta in occasione della finale gruppo 1A; la situazione peggiore l'ha subita proprio Stablum che si è ribaltato alla curva dopo il saltino, facendo tutto da solo. Peccato per la classifica di campionato, ora occorrerà recuperare uno "zero" nella tabellina di marcia. Adesso è appaiato in testa con Ferretti e la sua AX, vittorioso sul circuito padovano.

 

Il bellissimo filmato della partenza del gruppo 1A con in evidenza un arrembante Simone Firenze su Suzuki Swift, filmato dal cineoperatore Tommaso Cosmo

 

Finalmente Spiderman! Dopo tanti piccoli-grandi problemi il proto di Alex Gallotta non tradisce e consente al pilota lodigiano di dominare la finale del gruppo 4 che è stata un poco al di sotto delle aspettative, come spettacolo puro. Mucci infatti non ha potuto dire la sua a causa della rottura del puntone della sospensione anteriore destra (foto qui sotto).

 

 

 

Nella realtà dei fatti il vero duello col coltello fra i denti si era sviluppato nella semifinale con un bellissimo sorpasso di Mucci ("Batman", detto anche "Cavaliere Nero") che infila un Gallotta che non ha tanta voglia di perdere ma che deve cedere. Per chi non crede nei potenti mezzi di Autocrossitalia, anche questa volta si dovrà ricredere perché il nostro Team di cineoperatori era lì a due metri a filmare. Stufi di vedere in tv solo sorpassi ai box? Velocità su terra, il fascino dei veri duelli in pista. Non aggiungerei nessun 'altra parola.

  La sequenza parla da sè.

       

(Come al solito, cliccare sulle immagini piccole qui sopra per ingrandirle)

 

Finalmente Lorenzo Paoloni! Ottima prova per il pilota marchigiano che vince in gruppo 1

 

Finalmente Forti! Abbandonata Ibiza e Sunny, ora si può ben dire che l'Erminio nazionale ha una vettura veramente costruita su misura: motore a sbalzo come l'amata Porsche e guida tutta di traverso. Manca solo un pizzico di grinta nelle staccate (4 quintali in meno da portare a spasso) ma si abituerà presto e allora non ce ne sarà più per nessuno, in Italia e in Europa...

Il pilota verbanese Braghiroli ha parcheggiato il suo proto 4x4 gruppo 3A nel fosso: nessun danno rilevante per vettura e pilota.

 
Gare e classifiche


LE CLASSIFICHE  DELLE SINGOLE GARE
   CLASSIFICA ASSOLUTA

Foto, filmati e commenti alle gare

 GRUPPO 1A
 
GRUPPO 1
 
GRUPPO 2
 
GRUPPO 3-3A-5
 
GRUPPO 4

 

 

PHOTOS

Speciale SALTI!!!

Cliccare sulle immagini per ingrandire

 
 

 

ALTRI FILMATI


 (oltre a quelli delle finali presenti nella sezione  dei commenti alle gare e classifiche)

Gruppo 1, 1. manche
Gruppo 2, 1. manche
Gruppo 3, 1. manche
Gruppo 3A, 1. manche
Gruppo 4, 1. mancheGruppo 4, 2. manche


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