Gare di Velocita’ su terra 2004

Organizzatore   : S.C. Sadurano Motor Sport

Denominazione: V.S.T. Area 51

Pista                  : Area 51

Data                  : 27-28/03/04

                                                 

LA  SVOLTA

Oggi a Piacenza d' Adige si è consumata una nuova pagina dell' esistenza della specialità automobilistica denominata Autocross o Velocità su terra.

 I piloti, o almeno la stragrande maggioranza di loro, hanno deciso che il palcoscenico su cui interpretare la loro rappresentazione non era all' altezza delle aspettative e, seppure a malincuore, hanno rimesso i loro mezzi sui camion e se ne sono tornati a casa.

In effetti la situazione era, come anticipato in molti altri miei precedenti articoli, un palcoscenico assolutamente squallido.      Ripeto e ribadisco che se si vuole far correre delle vetture su asfalto per gare di velocità, si deve avere per le mani un autodromo, con tutti gli annessi e connessi, sia per i piloti, sia per la direzione corsa ed il personale di gara, sia, ovviamente per il pubblico, in tutte le specialità,........tranne che per il VST !!!!

In questo settore, pare che la parola d' ordine sia : IMPROVVISAZIONE.    Prendiamo un cingolato con pala sull' anteriore, disegnamo una bozza di sviluppo, troviamo un campo, che non sia nè coltivabile, nè costruibile, un permesso comunale e scaviamo, mettiamo quattro paletti con delle bandelle colorate e...voilà !  la pista è pronta per quei quattro sfigati che si prendono la terra in faccia.     Degli stessi sfigati, degli altri che li devono supportare in pista e fuori e del pubblico, chi se ne frega !!!!!!

Allora signori che intendete costruire piste per il VST, sappiate che da oggi o mettete in piedi degli AUTODROMI PER GARE SU TERRA o lasciate stare.    Non sapete come si fa ?, bene, prendete carta e penna, salite in auto e nelle giornate di Pasqua e Pasquetta a due passi dal lago Maggiore recatevi all'autodromo Pragiarolo sito in quel di Maggiora, provincia di Novara ed annotatevi tutto, ma proprio tutto, poi ne riparliamo.
Oggi ho sentito tutte le campane, dei piloti, organizzatore e proprietario dell' impianto, ognuno aveva delle buone ragioni, ma il succo non sta nel dire ha più ragione lui di quell' altro o questo di quello, il succo si riassume in una parola : DIGNITA'.

A Maggiora ci sono parcheggi che addetti riempiono a scalare mano a mano che si esauriscono, sì perchè, pare strano, ma se c'è organizzazione e spettacolo, anche il pubblico va a vedere le gare, strano eh ?!?!         Poi ci sono da due a tre centri di ristoro ben forniti lungo le tribune, una struttura su due piani per la direzione gara, segreteria, ripostiglio attrezzature, punto emissione radio, stanza per i cronometristi, spazio per lo speaker, stanza per l'infermeria, oltre alle ambulanze, servizi igienici per la stessa direzione gara.      Ovviamente altre toilette e docce al paddock per i piloti ed il personale tecnico ed il pubblico, in pista guardrail nei punti in cui necessitano, muretti di contenimento a distanze rigorose, io so quanto il verificatore della FIA ha rotto le scatole al buon Giannino Magistrini in tutti questi anni, nonostante fosse tutto a posto sempre.     Spazio apposito per il lavaggio vetture tra una manche e l'altra in modo da riconoscere le vetture ogni volta che rientrano in pista, diffusori radio su tutto lo sviluppo della pista.     Ancora in pista, postazioni rialzate in cemento per i commissari di percorso ad evitare spiacevoli incontri ravvicinati con eventuali vetture che decollano, ma non si sa esattamente dove atterrino e vi posso assicurare che ne ho viste veramente di tutti i colori negli anni, dimenticavo : partenza separata, al di fuori del tracciato, con accesso diretto dal paddock.     Bene, questo è un piccolo decalogo per chi ha intenzione di far correre quegli "sfigati" dell' inizio, oggi a Piacenza d'Adige, quanti dei punti che ho appena elencato erano presenti in pista ?   Secondo me nessuno, ma può darsi che l' età ed un paio di fette di salame che avevo sugli occhi mi abbiano impedito di vederli, fortunatamente non ho dovuto usufruire dei servizi igienici, poichè chi ne ha avuto bisogno, mi ha detto che ha rischiato di vomitare, talmente erano "sfiziosi".

Ho anche sentito dire che all' orizzonte le piste sono di questo livello, che non c'è altro, e che quindi o così, o è la fine della specialità.              Allora ciò che mi rifiutavo di avallare poco più di un anno fa, inizio a prenderlo in considerazione, ossia si corra solo su due o tre piste, quelle con i requisiti idonei, ripetendo su ogni tracciato 3 prove durante la stessa stagione, i piloti saprebbero prima ciò che possono trovare e penserebbero solo alle gare nella massima sicurezza, anche perchè in situazioni come quella di oggi, questo mi è sembrato, oltre a tutte le altre manchevolezze di cui sopra, il punto più evidente e da tenere in considerazione, dato che in pista nell' Italiano vi sono parecchie vetture che parteciperanno a diverse prove dell' Europeo e che sviluppano da 300 a 500 cv., con presumibili facili ipotesi in caso di carambole o incidenti, non scherziamo, anche perchè se mai dovesse succedere qualcosa di grave, allora sì che si chiuderebbe definitivamente la saracinesca.    Ripeto, non scherziamo col fuoco ! 

Da una giornata tristemente negativa, ho però notato, finalmente, una nota positiva, vale a dire il fronte unito dei piloti, anche di quelli che per molto tempo hanno remato contro alle idee dei più, questo è un segno di maturità e di voglia di migliorarsi, quindi dico ai piloti di insistere per dettare delle regole che vengano rispettate da tutte le parti, non mi sento di biasimare chi oggi ha finito per scendere in pista, almeno un paio di loro avevano delle attenuanti abbastanza evidenti, per altri era la prima volta dalla parte ufficiale e quindi la smania di mettersi in vista, o forse, l' abitudine a passare sopra a tutto, per ora.

ll mio è un semplice sfogo da appassionato, non ho la minima intenzione di voler insegnare niente a nessuno e men che meno, la presunzione di "poter" insegnare qualcosa, ma essendo a sgolarmi da 25 anni, ripetendo ad ogni inizio della giornata " Amici della terra e della velocità, benvenuti ......" desidererei uno spettacolo degno di questi piccoli, ma tenaci cavalieri della velocità, che chiedono solo di poter sfogare in santa pace i loro istinti di battaglia più reconditi.        A Maggiora a Pasquetta e, come al solito......
alla prossima.                                                                    Daniele Ostorero


Articolo da "La Stampa" sull'inizio del campionato CSAI

Qui il servizio speciale sulla gara dello scorso anno