CAMPIONATO EUROPEO AUTOCROSS

 
 

 
Race Report
 

Nova Paka (CZ), 5-6 luglio 2003

CAMPIONATO EUROPEO AUTOCROSS

 

...IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO...

 

Non è andata come speravamo ma, secondo noi,  le classifiche della  5.a prova del Campionato Europeo 2003 non danno l'esatta fotografia di quello che è successo a Nova Paka (CZ), "il tempio" dell'autocross europeo, laddove 12000 spettatori significano una certa qual crisi di pubblico.

Un dodicesimo posto (su 12 partenti) per Luca Oldini (sveglia presto la mattina altrimenti addio prima manche!) con una Delta che oramai ha fatto il suo tempo almeno da due anni; un quindicesimo posto per Alex-Alessandro-Spiderman-Gallotta e una diciassettesimo per Erminio Forti non sono certo una vittoria ma vorrei sottolineare che qualche lato positivo ci sarebbe anche. Vado a enunciare la mia teoria.

L'anno prossimo c'è in progetto una seggiovia tra  traguardo e paddok.

Il circuito è una sorta di toboga infernale che fa spavento a percorrerlo a piedi (e penso anche in macchina).

Si passa dalla linea di arrivo con le sospensioni "a pacco" per immettersi in una salita che in confronto il "Pike's peak" è una stradina di campagna. 200 infernali metri che portano a scollinare in curva (a destra) con le ruote che si staccano da terra. Ancora con le ruote per aria si deve percorrere un tornantone che in confronto la sopraelevata di Monza sembra un rettilineo. Altro che spiderman, i vuole superman. E dopo il salitone? Discesone galattico con semicurva a destra in contropendenza che  (circa 20 metri di dislivello per 150 di lunghezza) porta a una curva secca a sinistra con la macchina ancora scomposta dalla curva precedente. Breve rettilineo in salita e poi l'apoteosi con una  curva 180° che sarebbe semplice se solo non ci fosse un bel dente tipo salto dal trampolino a metà curva. Le ruote si staccano ancora e non c'è verso di curvare se ci si è dimenticati di anticipare la curva. Poi ancora breve rettilineo di ritorno con una sorta di chicane e sobbalzi a non finire che provano (come se ce ne fosse bisogno) la bontà di ammortizzatori e sospensioni. Finito? No, manca la parte più bella con curva secca 90° cieca sulla destra e "tuffo al cuore" con arrivo in discesa sul traguardo con un dislivello di 15 metri colmato in 3 secondi.

 

Con tali premesse il minimo che potessero avere i nostri era qualche problema alle sospensioni visto che il piccolo salto di Montagnana ha fatto parecchie vittime, a suo tempo. Alex ha avuto per tutta la manifestazione un problema notevole con le sospensioni anteriori che andavano "a pacco" costringendo il pilota a una guida del tutto innaturale con l'avantreno saltellante come una cavalletta dovuto a molle molto più rigide del dovuto per poter ovviare al problema dell'eccessivo affondamento. La prossima volta speriamo che il talentuoso pilota lodigiano si affidi ai consigli del suo ingegnere di macchina e possa risolvere definitivamente il problema. Il tutto poi portava a pericolose oscillazioni del casco che andava a sbattere violentemente contro la struttura tubolare della cellula di sicurezza portando a un forte mal di testa che ha perseguitato il conduttore per tutte le prove disputate.


 Ogni tentativo di sorpasso è sottolineato a gran voce dai tifosi e poi ci sono i cori prima della partenza dedicati ai propri beniamini (Václav Fejfar tra i più seguiti ma anche la stupenda Puma con meccanica WRC del primo ministro del Tatarstan; a quando il Berlusca con casco e cinture?!?). Tutto ciò in effetti è anche un aiuto per tutti in quanto è fisicamente impossibile seguire tutto il circuito contemporaneamente (...W Maggiora!) e ciò che non si vede si può intuire. Manca il maxischermo.

A proposito di TV: ci era stato detto che, essendo sport nazionale, ci sarebbe stata la diretta in televisione. Le telecamere le abbiamo visto accese solo in finale (ultime 3 gare) e non ho visto nessun ripetitore per le dirette. Comunque non abbiamo notizie certe in proposito. Magari riuscirò a beccare qualcosa sulla TV satellitare, avendo visto i giornalisti di Polsat che trasmette in digitale.


Sfruttiamo ora le risorse multimediali per capire com'è pista e pubblico "dal vivo": filmato del giro di presentazione delle squadre nazionali direttamente dalla fiancata della spider-mobile. Prima parte con ingresso in pista, seconda con la parte alta del percorso e terza con arrivo sul traguardo. Più esclusivi di così: questa è l'unica camera car della gara!

 


Qui la salita dopo il rettilineo di arrivo: le ruote si staccano da terra e la curva successiva (sulla destra) va anticipata decisamente, pena l'assaggio del rail.

 

I commissari cechi hanno chiuso un occhio

Veniamo ora alle prestazioni sul campo: Ermino Forti e Gallotta hanno avuto la sfortuna di cadere in due risultati nulli nella prima batteria di semifinale. Senza un risultato utile su tre l'unica possibilità di qualificazione alla finale A sarebbe stata quella di arrivare nei primi 2 in finale B ma partendo dietro su un circuito come quello ceco non c'è stato verso.

Bellissima seconda batteria per l'Ermino Forti con un secondo posto strappato con i denti.

Va sottolineato che i non arrivi dei nostri sono stati provocati rispettivamente: stallonamento in prima batteria per l'Ermino; telaio piegato  in finale B per l'eccessiva grinta degli avversari. Peccato che fossero le due gare più importanti.

 

La manche 2 (di cui proponiamo il film), però, prova come il pilota di San Maurizio ha le carte in tavola per ben figurare a livello europeo. Ottima 2.a posizione e grande grinta. Ci vorrebbe solo un po' più di continuità (e soprattutto di fortuna!).

 

Sospensione piegata e ammortizzatore strappato in prima manche per Alex Gallotta dovuto a un repentino rallentamento di un non ben specificato concorrente in manche 1,dopo che era stata esposta la bandiera rossa per l'incidente a Svábenský. Eccezionale seconda e terza batteria per il grande Spiderman che su una pista mai vista e in mezzo a grandi campioni ha SEMPRE bruciato almeno due-tre concorrenti in partenza, arrivando a ridosso dei primi. Il suo sorpasso in discesa in un punto impossibile dovrebbe entrare a diritto nella storia dei sorpassi impossibili.

Per  i buongustai del sorpasso e dei bei duelli in pista proponiamo la manche 2 del gruppo 3 dove Spiderman dopo la ripartenza per un falso start della gara, recupera dall'ultima posizione fino alla terza con un bellissimo duello con piloti del calibro di Hosek e  Bartos, senza nessun timore reverenziale, anzi. Purtroppo terminerà quarto, come anche nella manche seguente di cui proponiamo il filmato

In finale B poi, dopo un'ottima partenza (dall'ultima posizione, su un circuito dove non si passa), il nostro eroe si è trovato a fare un 360° in aria a causa di un'ennesimo contatto sul tratto prima dell'ultima curva. Un po' di spavento amplificato anche dal fatto che una volta fermo al bordo pista, un'altra vettura volava nello stesso punto sopra la testa di Alex con una dinamica simile.

Qui abbiamo anche il filmato delle fasi tratte direttamente dalla TV nazionale. Imperdibile.

 Qui il film delle fasi salienti della gara. Bellissima la colonna sonora di contorno trasmessa dagli altoparlanti del circuito. Scaricare per credere, Romina e Albano forever.

 

E veniamo a Luca Oldini. Mancando Roberto Giarolo con la Fiat Coupé in officina in attesa di bisognose cure (che comunque è ottavo in campionato con 42 punti), in divisione 1 la Delta è stata l'unica vettura con equipaggio tutto italiano a difendere i nostri colori.

 

Non è andata per il meglio in quanto già dalle prove del sabato il differenziale posteriore presentava gravi problemi che non hanno consentito una prestazione all'altezza delle aspettative (12. e ultimo posto). Filmato della seconda batteria di qualificazione

"Cosa ne pensi degli avversari?" Risposta: "e che ne so, la Puma gialla mi ha passato in rettilineo e non ho capito neanche cosa stava succedendo...non ha un motore: ha una turbina!". Questa più o meno è stata l'intervista rilasciata al nostro corrispondente Erby. Il bello è che quel motore ratava anche (!).

Fra un po' la Delta va in pensione; è in arrivo una Mitsu.

 

Cori e tifo da stadio: cechi e malati di autocross.

Prima di passare alla cronaca delle gare un po' più nel dettaglio altre due righe per il pubblico:

Numeroso , appassionato, allegro e pieno di birra (le due ultime caratteristiche vanno sempre a braccetto, tranne che nella notte fra sabato e domenica dove sotto al tendone il gruppo di spiderman ha potuto assistere a una bella scazzottata alla Bud Spencer causata sicuramente dai gomiti un po' troppo alzati; spettacolo notevole terminato con una stretta di mano e con un naso rotto).

Sfilare su una vettura in mezzo alla pista durante la presentazione mi ha fatto venire i brividi (otre che un bel male alla zona lombare  dovuto alle discese e ai buchi e al fatto che la fiancata della spidermobile non è proprio una poltrona...)

Esperienza unica che è un po' come assistere a un concerto degli U2 dalla quinte. Oppure ad una partita dei mondiali come raccattapalle; comunque c'ero, ero lì, facevo parte del magico mondo dell'autocross in un magico momento, nel tempio dell'autocross europeo. Però mi mancava la "mia" Maggiora che non ha nulla da invidiare a Nova Paka. L'unica differenza sta nel fatto che i piloti sono dei veri "miti", famosi quanto i calciatori in Italia. Consiglio di scaricare assolutamente i 3 filmati che ho girato in pista che potete trovare poco sopra.

 

Finale gruppo 1

Domino di Radik Shaymiev e della sua Corolla WRC, mai impensierito dagli avversari, con Rustem Minnihanov e la superba Puma WRC autore di un bellissimo sorpasso per la seconda posizione sulla Focus WRC di Ladislav Brozek, un po' al di sotto delle aspettative così come la 206 WRC di Airat Shaymiev con qualche problema di troppo che non va oltre la quinta posizione. Filmato della partenza della finale A e qui seconda parte con ottimo spettacolo in pista.

Qui in esclusiva il filmato della finale tratta dalla diretta TV della Televisione della Repubblica Ceca.

 

Finale Gruppo 3A

Dieter Dieselkämper, primo in divisione 3A. La vettura non è il massimo della tecnologia disponibile sul mercato ma il motore Hayabusa fa il suo dovere egregiamente con una dose di cavalli che ha facilmente sbaragliato la concorrenza. Nulla ha potuto Chris Waldschmidt pur con una vettura letterelamente incollata a terra ma con qulcosa in meno come cavalli. Terzo Roman Kalvoda, che non ha mai impensierito gli avversari.

 

Qui in esclusiva il filmato della finale tratta dalla diretta TV della Televisione della Repubblica Ceca.

 

Finale Gruppo 3

Finale come da copione anche per il gruppo 3 con Jaroslav Hosek che senza problemi conclude sul gradino più alto del podio con Roman Kerka appena dietro. Sorprende il portoghese Luís Ribeiro che con una vettura oramai datata ma affidabile arriva appena dietro. Ne vedremo delle belle a Maggiora...

Qui in esclusiva il filmato della finale tratta dalla diretta TV della Televisione della Repubblica Ceca.

 

Qui in esclusiva il filmato tratto dalla TV della finale della divisione  600 cc., con piloti ammessi dall'età di 12 anni (!). Scaricare per credere.

Alcune di queste  foto (quelle delle vetture in pista, noi eravamo fra il pubblico) sono state scattate da VOJTA, giornalista della Repubblica Ceca nonché amico di Erby (in che lingua si parleranno poi, mi sa che vanno avanti a gesti...)


 
Le immagini


Cliccare per ingrandire

 
 

 

VIDEOS


 Megasorapasso di Alex Gallotta all'esterno, in discesa, in contropendenza, su una curva a stringere nella 2.a batteria della div.3

Lo spettacolo delle WRC nella Divisione 1 non ha eguali. Imperdibile!

Ancora WRC con Oldini ad inseguire con un differenziale in cattivo stato

Filmato della partenza della finale A gruppo 1

Seconda parte della finale gruppo 1 con ottimo spettacolo in pista.

Prima batteria divisione 3 con megaincidente per Roman Svábenský (senza conseguenze) e spiderman con una sospensione distrutta (la prima di una lunga serie)

Manche 2 gruppo 3

Qui il film delle fasi salienti della finale B gruppo 3

 

Prima batteria per Forti e prima delusione: stallonamento e ultimo posto.

Discreta prestazione per l'Erminio in seconda batteria

La manche 2 gruppo 3A


Per problemi relativi ai filmati cliccare qui

 
 
 
 

Classifiche

 
 

Divisione 1

Pos. Nr. Name
1 103 Radik Shaymiev
2 199 Rustem Minnihanov
3 105 Ladislav Brozek
4 108 Aschot Ervandian
5 101 Airat Shaymiev
6 102 Ilia Reznichenko
7 107 Ilcham Rakhmatullin
8 106 Josef Petrik
9 131 Uwe Wagner
10 116 Rolandas Zujevas
11 132 Milan Schmied
12 126 Luca Oldini
13 124 Torsten Schulze
 
   

Divisione 3A

Pos. Nr. Name
1 255 Dieter Dieselkämper
2 214 Chris Waldschmidt
3 204 Roman Kalvoda
4 203 Roman Kolesnikov
5 254 Sebastian Korn
6 208 Ladislav Hanák
7 210 Jiri Svoboda
8 248 Alexandre Slos
9 205 Marek Kalensky
10 203 Petr Turek
11 215 Josef Marty
12 218 Michael Küches
13 222 Radim Osicka
14 212 Jean-Paul Vincendeau
15 213 Ondrej Vymazal
16 259 Sandro Carls
17 261 Erminio Forti
18 235 Lukás Hampl

 

 
     
 

Divisione 3

Pos. Nr. Name
1 2 Jaroslav Hosek
2 6 Roman Kerka
3 15 Luís Ribeiro
4 7 Jan Smrz
5 21 Hermann Hinnenkamp
6 25 Torsten Paarmann
7 11 Josef Kerka
8 3 Petr Bartos
9 19 Patrick Mommen
10 5 Jaromir Stetina
11 14 Wiely Albers
12 10 Aleksejs Jalunins
13 22 Mathias Behringer
14 30 Tomas Carbol
15 35 Alessandro Gallotta
16 18 Rudy Hämmerle
17 29 Václav Fejfar
18 31 Ties Franssen