CHE SFIDE!
Sul percorso
padovano la VST ritrova i suoi protagonisti a cominciare da un
Errani, Frank Gallotta e Boetto che danno vita a una
finale-gioiello. Emozioni in gruppo 4 dove Masetti batte tutti e
in gruppo 3 dove Carli decolla su Luca Paoloni in manche 2.
Francesco Carli, l'aviatore.
Non si sa come, non si sa perché ma, mentre i piloti degli altri
gruppi si ritrovavano a gareggiare fra di loro, Francesco Carli
e Luca Paoloni si ritrovavano a lottare in una impari lotta
contro la forza di gravità.Commenta il pilota del prototipo
rosa: "Ero
dietro a Paoloni, c' era molta polvere lui non ha visto il
terrapieno che delimita il tracciato ed è volato per aria e io
dietro di lui ...bel cappottone carpiato sincronizzato!! La Pink
mobile sta bene, solo una sospensione anteriore rotta. E' andata
peggio a Luca Paoloni all'ospedale di Padova con una
vertebra schiacciata. Tanti auguri di buona guarigione allo
sfortunato Luca...e W l' autocross!!!"
Durante la successiva manche, ci prova anche il vincitore della
gara nazionale di Vittorio Veneto dello scorso giugno, Elio
Zambonini, a sollevarsi in volo come un'aquilotto, con una
dinamica simile a quella dell'incidente precedente. Non abbiamo
immagini del fatto."La prossima volta vedrò di capire dove
sei e di fare il volo il più vicino possibile", è stato
il commento a fine gara.
(Cliccare sull'immagine per
ingrandire)
I soliti noti. Veniamo
ora alle finali. Gara un poco meno spettacolare del solito
nel gruppo in gruppo 1A, le "piccole" 1400, dove
Ceccacci parte e se ne va fin dalla prima curva. Dietro Stablum,
Firenze e Ferretti. Abbandonano presto Paina e Picchio, della
Scuderia Fabriano. Anche Minoletti alza bandiera bianca .
Firenze in difficoltà viene passato dalla Ax di Ferretti. Quinto
Bionda, uno dei protagonisti delle manche di qualificazione, poi
Accorroni e Belfiore. In campionato in 9 punti ci sono 5 piloti,
gli stessi protagonisti della gara di Montagnana. Tutto aperto,
il capoclassifica Stablum sente il fiato sul collo.
Bada la volpe. Cinque i concorrenti nel gruppo 1,
classe 2000, con Fabio Bada, Amatori e Tofi a disputarsi la
finale. Tutto tranquillo fino a metà gara, con Amatori che è
davanti e l'X1/9 numero sette che insegue, fino a quando i due
si toccano e il primo si gira. Vedasi il filmato che non è del
tutto chiaro in quanto (mea culpa) ci eravamo distratti un
secondo visto l'esito scontato (naturalmente disatteso) della
gara. Giancarlo si è poi recato in direzione gara per chiarire i
fatti ma nessuna decisione ulteriore è stata poi presa. In
campionato non cambia molto la sostanza in quanto Amatori,
comunque terzo, precede Bada di un punto a quota 67. Più
staccato Lorenzo Paoloni.
Veniamo
ora al gruppo 2. Finale da infarto. Notiamo con piacere
che sono presenti ben 11 vetture a rappresentare la classe
regina (mi vogliano perdonare gli amanti dei prototipi), un vero
successo per una gara "non Maggiora", sintomo del fatto che
anche l'impianto di Montagnana ha compiuto grandi progressi e ha
conquistato la fiducia degli addetti ai lavori (oltre al fatto
di essere un ottimo test pre-europeo). Presente anche Miki "The
Professor" Andolina che abbandona presto la compagnia a causa di
una inaspettata rottura del propulsore; in forse anche la sua
partecipazione all'europeo. Si spera in una suo ritorno il
prossimo anno, questa volta a bordo di una rappresentante del
gruppo Fiat, non più Delta. Forse Punto? Speriamo, i suoi tifosi
(sono sempre stato un sostenitore acceso del suo stile di guida
e della sua professionalità), lo aspettano.
Ottimo
antipasto in semifinale con Frank che riscalda i pneumatici con uno
stupendo sorpasso all'esterno su Casalboni al penultimo tornantino
prima di quello dei box. La parola "impossibile" non esiste nel
dizionario del Lodigiano. Terremoto Errani non è da meno e
conquista anche lui la prima fila di una finale che va
annoverata tra le più combattute degli ultimi anni. Boetto è un
fulmine, i tanti cavalli della sua Delta e un pesante piede
destro lo affiancano ai due in pole position. Più arretrato
Busato, sotto tono rispetto al solito. Sale fortissimo il rumore
dei motori...via! Boetto è un razzo terra-aria, primo alla prima
curva ma già alla terza si ferma con problemi al cambio.
Peccato, sarebbe stato molti difficile per gli altri passargli
davanti.
Spianataglisi
la strada, il pilota monegasco della Delta rossa colleziona una sequenza di
cinque giri da trattenere il fiato con il Gallotta appiccicato
alla sua coda ma senza il sorpasso risolutore. Errani
chiude la porta quel tanto che basta per trattenere gli attacchi
del rivale. Ottimo piede e grande regolarità. La Delta del Team
Alma Speed rimane dietro. Nelle retrovie Busato arriva
comunque terzo. In seguito verrà poi fatto scalare fino alla
sesta posizione per un galeotto sorpasso in regime di bandiere
gialle. Scala così su di una posizione Giuseppe Paoloni che si
ritrova sul podio, comunque meritevole della posizione
acquisita. Dietro Silvano Bada e Claudio Rossetti.
E
Casalboni? In semifinale è vittima di un tamponamento che
provoca la rottura del portamozzo e non può difendere la
leadership in vetta all'assoluto. Ora si trova staccato di 14.5
punti da Massimo Ruzzante che corre il rischio di avere il
numero 1 e di essere contemporaneamente il rookie (debuttante)
dell'anno. Staremo a vedere, dovrebbero mancare ancora due
prove.
Parliamo
quindi del gruppo 3. Domina nella maniera più assoluta il
Funny Team con il già citato Ruzzante, Semenzato e Enrico
Ruzzante. Solo Duilio Lonardi cerca di resistere e quasi ci
riesce se non fosse incappato in qualche errore di guida di
troppo. I diavoli rossi dominano le manche di qualificazione e
la finale senza problemi, anche grazie al fatto che la pista di
Montagnana è la loro pista preferita per i test. Ricompare nelle
retrovie Memo Dilda che ha grossi problemi alla trasmissione e
non andrà oltre il decimo posto. C’è comunque da sottolineare
che la finale è stata caratterizzata da un’ottima prestazione di
Umberto Scariot, mai appesantito dagli anni, con la grinta che
lo contraddistingue da più di tre lustri di gare sulle spalle.
L'aquilotto
Zambonini termina sesto. Mai in gara Alessio Gallotta, con
problemi di cambio, oramai staccatissimo in classifica generale.
Qui a lato, l'ottimo Lonardi.
Veniamo
ora alla classe regina, gruppo 4 (non me ne vogliano gli
amanti delle vetture derivate dalla serie). Masetti è il vero
protagonista con 3 vittorie su tre manche e la pole in finale.
Assetto da favola. Ancora più ad favola era quello di Alfonso
Ingrami, a dire il vero, che avrei visto come il vero favorito
alla vittoria finale ma è stato estromesso da una rottura di
sospensione posteriore mentre era in testa in manche 2. Nelle
retrovie, invece, Gianluigi, mai veramente in gara. Alex
Gallotta è apparso poco convinto e “cosparso” del solito alone
di sfortuna cui oramai ci ha abituati, con ripetuti incidenti
alla prima curva (naturalmente anche in finale) e due rotture di
trasmissione. La partenza nella gara decisiva è stata possibile
grazie a un puro miracolo di arte della riparazione per opera
dei meccanici del suo team, tra cui vorremo ricordare il sempre
presente Giuseppone.
Partenza
convulsa da cui esce Mucci ma ancora di più Franchini con il
sempre più convincente proto Fast and Speed, veramente a suo
agio sulla pista padovana. Al quarto giro Mucci tenta un'entrata
impossibile alla prima curva, all'interno. La manovra non riesce
e i due devono abbandonare a favore di Masetti che andrà a
vincere nonostante i tentativi di Immovilli in debito di assetto
(un ammortizzatore recuperato e adattato alla meglio dopo che
quello di prima dotazione era andato distrutto nelle manche
iniziali), vedasi foto:
In
campionato è comunque in vetta Alex Gallotta, seguono a breve
Mucci, Immovilli e Gianluigi Ingrami.
Classifica ufficiale
Gruppo 1A
Gruppo 1
1
16
CECCACCI Giuliano
Fiat Uno 1.3
Scuderia Veregra
7
08.42,00
2
6
STABLUM Sergio
Peugeot 205 Rallye
Team Cameli
7
08.43,70
3
3
FERRETTI Alessandro
Citroen Ax 1.4
Team Marche
7
08.58,72
4
20
FIRENZE Simone
Suzuki Swift 1.3
Sport Club Maggiora
7
09.05,73
5
42
BIONDA Federico
Fiat Uno 1.3
Sport Club Maggiora
7
09.11,51
6
26
ACCORRONI Alessandro
Peugeot 205 Rallye
Scuderia Fabriano
7
09.20,56
7
64
BELFIORE Mirco
Peugeot 205 Rallye
Scuderia Fabriano
7
09.22,10
8
89
MINOLETTI Mauro
Peugeot 205 Rallye
3
03.56,91
9
49
PAINA Simone
Peugeot 205 Rallye
Scuderia Fabriano
3
04.03,76
10
67
PICCHIO Gianluigi
Peugeot 205 Rallye
Scuderia Fabriano
2
02.49,36
1
7
BADA Fabio
Fiat X 1/9
Funny Team
7
09.13,95
2
76
TOFI Marcello
Lancia Delta 2.0
7
09.34,34
3
5
AMATORI Giancarlo
Fiat X 1/9
Funny Team
3
03.47,43
Non partiti
4
PAOLONI Lorenzo
Fiat X 1/9
Scuderia Fabriano
a
a
110
DOSSI Fulvio
Peugeot 205 1.9 Gti
Equipe Vitesse
a
Gruppo 2
Gruppo 3
1
126
ERRANI Riccardo
Lancia Delta proto
Sadurano Motorsport
7
08.07,21
2
44
GALLOTTA Francesco
Lancia Delta proto
Alma Speed
7
08.17,17
3
8
PAOLONI Giuseppe
Lancia Delta proto
Scuderia Fabriano
7
08.31,37
4
55
BADA Silvano
Lancia Delta Integrale
Funny Team
7
08.40,34
5
12
ROSSETTI Claudio
Fiat Bravo 4x4
Team F.lli Rossetti
7
08.42,92
6
23
BUSATO Gimi*
Alfa 145 evo III
7
08.46,13
7
10
BOETTO Graziano
Lancia Delta proto
Sport Club Maggiora
0
00.00,00
8
108
BALDISSER Dino
Lancia Delta Integrale
Asolo Corse
0
00.00,00
*
penalizzato di 25" per sorpasso in regime di bandiera
gialla