Il
campione italiano assoluto 2005 è Serini, campione anche della
divisione 1A. Busato in divisione 1, Casarin fra i prototiponi
affidabile e costante pur senza mai l'acuto della vittoria.
Erminio Forti ritorna in alto proprio nella categoria del
futuro, le monoposto 4 ruote motrici della 3A.
Un ottimo Serini
è il degno successore di Enrico Ruzzante, campione uscente ma
forse ancora di più di quel Miki "The Professor" Andolina,
anche lui primo nel 2002, anche lui primo nella "1A".
Bravo Folletto, sei tu
il migliore quest'anno.
Il
16 ottobre è stata però una giornata storica anche per merito
dello Sport Club e della UISP. Per la prima volta si è applicato
in tutto e per tutto l'accordo Csai- Uisp (firmato a inizio
anno). Si sono allora visti i bolidi a motore motociclistico
della spettacolare categoria SPORT con un Anselmi superlativo
che non si è risparmiato numeri nelle manche e vittoria in
finale. Veramente una bella gara.
Aspettiamo per il
2006 gli Junior 2 ruote motrici Uisp al Pragiarolo e aspettiamo
i 3A a Ponzano in notturna (tanto per citare due possibilità).
Quindi, rotto il
ghiaccio, sogno due campionati "open" dove piste e regolamenti
intercambiabili possano finalmente regalare all'Italia un
autocross unico, vivo, semplice, per tutte le tasche, senza
questa penuria assurda di vetture (assurda visto che di macchine
in circolazione ce ne sono molte) e senza quella strana lotta
fra poveri che è andata avanti per troppo tempo. A questo punto
mettiamo due salti in più (che fanno tanto
Monster-Jam), chiamiamo la
Red-Bull, le veline, la TV e
alla fine ci faranno anche un bel reality sull'autocross, "Il
Grande Carrello".
Cominciamo allora con una breve cronaca delle gare. In
divisione1 Giarolo capotta in una delle manche la sua Focus
WRC ed è costretto all''abbandono a causa dei notevoli danni
alla sua vettura. Per questo motivo entrano solo in 4 in finale:
Pettenuzzo, Negri, Nebiolo e Busato. Al via scatta benissimo la
Lancer Evo del pilota torinese, inseguito Negri che non gli molla una metro. Busato più indietro
pensa ai punti del titolo e li lascia battagliare. Al termine
del primo giro la svolta: errore di Pettenuzzo ma a perderci è
la Subaru che, per non tamponare l'avversario, è costretta a un
testa-coda. Passa Gimi. Ricomincia qui l'ennesima rimonta di
Negri che passa senza problemi la due ruote motrici di Nebiolo.
Ora è la 145 Evo III che insidia la prima piazza di Pettenuzzo
che però va a vincere. Secondo Busato, a lui il titolo di
campione Italiano Divisione 1 2005. Terzo Negri.
Serini si gioca il titolo assoluto con
Erminio Forti e Casarin. 5 i concorrenti al via della
divisione 1A. Alla prima curva Barazzetti terzo va in
sovrasterzo e si fa passare dalla Uno di Sternieri. Passa anche
la Swift di Graziana dopo che alla curva tre Barazzetti si gira e finisce
ultimo. Davanti domina la 205 di Belfiore con Serini che si
tiene a distanza di sicurezza. Dietro Graziana è veramente in
palla con una vettura che sembra avere una manciata di cavalli
in più rispetto alle precedenti gare. Errore di Sternieri al
tornante centrale e passa Graziana. Anche la 106 numero 112 le
prova tutte su Ivan. Veramente bella la battaglia fra i tre,
vero cuore della gara, da godersi il filmato. Con mezzo giro di
distacco vince Belfiore, mentre Serini è secondo e
conquista il titolo assoluto 2005. All’ultima curva le prova
tutte Sternieri su Barazzetti ma non gli basterà. Complimenti ai
tre, io mi sono divertito.
Nella
divisione 3A mancano Susan e il suo superleggero
prototipo da 200 Cv, ancora in fase si collaudo e il supernuovo
di Grasselli. Se la giocano allora i magnifici 4 con i due
fratelli Gallotta a contrastare l’inossidabile Forti e il
giovane Ferrari. Parte benissimo Alessio Gallotta ma rimane
all’esterno e si deve accodare a Fede Ferrari e a Forti, rimasti
all’interno. Questi ultimi percorrono 3 curve affiancati
dopodiché Ferrari ha la meglio. Non è ancora finito il primo
giro e ripassa Alessio all’uscita del tornantino. Si forma il
gruppo dei magnifici con Alex che insegue senza la terza marcia,
rottasi nelle manche precedenti. Poi Forti ripassa secondo di
prepotenza al tornantino. Alessio lascia passare anche la Alma
Speed gemella sul rettilineo. I quattro rimangono in 3 secondi
per tutto l’inizio della gara girando in 44 basso, a circa un
secondo dal ritmo dei migliori prototipi dell’europeo. Spiderman
gira in 43"2 in manche 2 e in 43"7 in finale con i noti problemi
al cambio. Non dimentichiamoci della pole fatta in 2 giri il
giorno prima. I numeri parlano da soli. Però al quinto giro i
distacchi si dilatano. Si formano due coppie. Fede va a vincere
su Forti e sui due fratelli terribili.
Erminio è campione di divisione 3A
2005, sfiorando l'assoluto. Ora vuole abbandonare le monoposto.
Farà bene?
Non
abbondano invece i duelli in divisione 3. Frank Gallotta
domina fin dall'inizio e si forma un trenino con
all'inseguimento Casarin e Franchini. Le posizioni rimarranno le
stesse fino alla fine. Da segnalare il debutto sulla pista di
Maggiora dell'ultimo proto di casa Paoloni, naturalmente
motorizzato Lancia 2000 Turbo che ha portato a casa una
onorevole quarta piazza. Dopo la pole nelle fasi di
qualificazione in 43"6, Casalboni non si può difendere a causa
del cambio del suo proto che lo costringe a fare una gara "monomarcia".
Problemi anche per Grasselli Cristian in difficoltà al secondo
giro. Dopo essere quasi stato doppiato riesce comunque a
recuperare su un arrendevole Casalboni. Forse è stata ma finale
meno spettacolare della giornata. Complimenti a Casarin che
porta a casa il titolo di divisione con una serie infinita di
secondi posti, arrivando in fondo ad ogni gara a cui ha
partecipato quest'anno.
Per quanto riguardano le gare
nazionali, da segnalare Il ritorno di Mirko Zanni e Federico
Bionda in gruppo 1A, rispettivamente primo e secondo
sempre ad ottimi livelli. Valsesia terzo. Gara interrotta al
quinto giro per il capottamento di Minoletti. Nessun problema
per il pilota ma gara accorciata di 2 giri.
Si rivede
l'immortale Beta Montecarlo in gruppo 1 ma soprattutto si
fa notare il debuttante (in Csai) James Marangoni,che in mezzo
alle Ritmo di Morganti e le 205 di Brunet, porta la sua Opel
Astra a un passo dalla vittoria nonostante una pista di cui deve
ancora conoscere i segreti. Ottimo primo Lavarini.
Prende
solo mezzo giro di distacco la Red Lady, Mara Capella, che per
l'occasione di fa prestare la macchina dal marito e arriva con
onore terza nel gruppo 2, quello riservato alle Delta.
Bella prova per lei nonostante i tanti cavalli da domare. Primo
Cortellazzi e secondo Pregnolato.
Molto
sfortunato Marco Loro solo 4.o nonostante un ottimo stato di
forma di pilota e macchina in gruppo 5 (monotipo), per
l'occasione con sette concorrenti al via. Vince Turolla su Narda
e Beria. Delude Emanuele Fornara, per una volta protagonista di
una gara non al top.