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Maggiora, 16-17 settembre 2006

Campionato europeo autocross

...per andare a destra, devo sterzare a sinistra???


"Chi sa guidare sullo sterrato sa guidare dappertutto!"

Condizioni pessime con piogge abbondanti un tutta Italia hanno caratterizzato il  week-end del Gran Prix d'Italia (di autocross, naturalmente!) e, nonostante l'elevata efficienza dei mezzi dello Sport Club, il dissesto idro-geologico ha provocato una vera e propria moria di vetture, soprattutto (udite, udite!) delle straniere.

Incredibile il cratere formatosi alla curva numero 4, vedasi filmati. In divisione 1, chi si aspettava un Wild carroarmato si è dovuto ricredere per la prima volta quest'anno. I problemi allo sterzo non gli hanno consentito di disputare la finale che è stata vinta da (udite, udite!) un italiano, Simone Romagna, partito comunque come uno dei favoriti alla vigilia.

Poi: Graziano Boetto con una fantastica Punto che di gara in gara guadagna in performance: oramai ci siamo; Gimi Busato terzo, caparbio come sempre autore di una paio di partenze belle decise (è regolare spingere al primo giro? Non lo sta proprio spingendo, gli sta dando una ribattuta al paraurti!) e (udite udite!) DuckDodgers su una minuscola 106. Dodger in inglese si traduce "imbroglione, bidonista", probabile che sotto il cofano avesse un paio di turbine da elicottero altrimenti non si spiega una prestazione del genere, roba da X files. L'altro favoritissimo Davide Negri, per problemi al cambio, ha abbandonato i colleghi finalisti durante le manche pre-finale. Miki Andolina, al debutto, è sesto dopo aver vinto addirittura una manche. Penso che più di così non potesse desiderare. Speriamo che continui nello sviluppo della Punto anche se alcune voci dicono il contrario, sempre che non ci ripensi. Anche Bada è al debutto con la nuova Impreza e non delude. C'è molto tempo per migliorare.

Fin qui sembra una prova di campionato italiano se non fosse per Zebergs, Ervandian, Brozek, tutti dietro! La scusante ufficiale è che le vetture erano reduci da un duro campionato. Sventola il tricolore, questo è l'importante. Personalmente aspettavamo le fantastiche Clio dei fratelli Kvashnin, protagonisti in qualifica dietro all'inarrivabile Wild e a Zebergs, poi spentisi nel corso delle manche per problemi tecnici. Per altri nomi e fatti delle finali e manche, vi lascio scaricare i filmati. Il commento del mitico Ostorero farà il resto. Comunque complimenti a tutti, oramai non c'è più trippa per gatti... Finale divisione 1

"Sullo sterrato devi affrontare la curva a tavoletta, giocare con l'acceleratore e gestire la derapata col gas. Se non controsterzi esci di pista e vai per cactus!"

 Quasi tutta straniera l'inarrivabile divisione 3A. Se la giocano il giovanissimo Musil, Freischlad e Marty. Non è una delle finali più "spetacolari" della storia ma Musil è elegante come una berlina e scattante come un go-kart per tutto il week-end e in finale dà il meglio di se. Tenta di resistergli Freischlad ma il suo guizzo non è sufficiente. Solo secondo. Urs Ziegler e Petr Turek, nel frattempo, si erano fermati lungo il percorso. Poco da dire se non che nella finale c'era anche il nostro Alex Gallotta (ex Spiderman, ora Paperino, non ci ha guadagnato molto nel cambio, secondo me) che con autorevolezza si era conquistato 3 terzi posti, sempre in fondo alle manche e, partito in pole in finale B, l'aveva vinta senza troppi problemi. Penultimo al termine del primo giro, dopo una toccata si doveva ritirare alla "solita" ultima curva prima del rettilineo d'arrivo. Poco male, la strada è oramai quella giusta. Un po' appesantita da una rapporto finale un poco lungo, la Alma Speed aveva preso in qualifica solo 7/10 di secondo dalla pole di Turek. Anche qui, oramai ci siamo. Gli altri? L'attesissimo Forti non sfigura, solo che in finale B, dopo un'ottima partenza, deve abbandonare con problemi al cambio dopo una toccata. Forti è il pilota con il maggior seguito di tifosi, ci auguriamo che possa vincere il prossimo europeo, sarebbe bello vedere il Pragiarolo "esplodere" di gioia. Alessio Gallotta sfiora la finale con un terzo posto nella B. Anche lui molto regolare nelle manche, potrebbe accontentarsi del Campionato italiano, Forti permettendo. Più dietro Cristian Grasselli, cedutagli la monoposto dal papà, regolare ma senza acuti di rilievo. Bellissima la livrea rossa tirata a lucido il sabato prima di scendere in pista, dopodichè il fango ha avuto la meglio. Nuova vettura per Fede Ferrari, rimandato a settembre (al prossimo europeo). Ci aspettavamo una vettura completamente nuova, si è vista una evo della vecchia che è apparsa molto alleggerita e più potente (Honda 1.3) e bisognosa di ulteriore collaudo. Paura per Janis Boks che tampona Grasselli in manche 2/A, fiondatosi fuori dalla vettura e rotolatosi nel prato. Lussazione del pollice probabilmente rimasto incastrato in una razza del volante, l'ambulanza lo porta via senza troppi patemi se non quando tenta di superare le sabbie mobili, riuscendovi. Per nomi e fatti omessi, rimando ai filmati e al commento di Daniele, come sempre.   Finale divisione 3A

"Se vai forte e devi andare a sinistra, devi sterzare secco a destra"

Una marea di iscritti nella divisione 3,quella dei mostri. Due finali appassionanti, grande cuore degli italiani, tanto per cambiare. Chiggiato ci entusiasma in finale B. Hosek, Kalvoda e Callaghan in prima fila. Impossibile arrivare fra i primi 2. O no? Ebbene a 20 centimetri dall'arrivo Chiggiato è secondo ma colpo di reni di Kalvoda lo relega a un terzo posto inutile. Per capire come sia stato questo sprint finale, il filmato è disponibile. Kalvoda arriva lungo, lungo, lungo; stupenda la conseguente infangata ricevuta dall'operatore tv, foto qui sotto da scaricare (e anche filmato)

Non è da meno la finale A, la più bella della giornata. Più calda di un sedile di pelle nera d'estate.

Alla partenza ci sono Roman Kerka, Vaclav Fejfar, Hosek e il solito Kalvoda. Quindi altro podio impossibile. O no?

Dopo la partenza è proprio Kerka che fa un disastro al tornantino centrale, consentendo a Duilio Lonardi di issarsi al terzo posto (dopo una bella botta alla sospensione anteriore) dietro Fejfar e Barbarin. Un francese? Eh, sì. Sono tornati e che ritorno.

Due giri più tardi è Fejfar che la fa grossa girandosi all'uscita della prima curva. Primo un francese e secondo un italiano. Le sorprese non finiscono mai e all'ultimo giro "esplode" la sospensione dell'indomabile Lonardi che tentando di arrivare comunque rischia il ribaltamento in avanti! Vedere filmato. Primo Barbarin, secondo un Bonollo, che avevamo dimenticato più dietro ma autore di una prestazione davvero maiuscola che ci riporta ancora in alto, molto in altro sul podio. Hinnenkamp terzo.

Che emozioni. Complimenti a Lonardi per la sconfitta!  Finale divisione 3

E i kart cross, le zanzarone più veloci del west? Anzi più veloci dei 3A?

Non si sono fatte vedere moltissimo nel fine settimana più bagnato dell'estate ma alla fine un italiano ha vinto!!! Braghiroli se la vede con Dufour, un vero razzo, lo shumi dei kart cross ma alla fine è lui a tagliare il traguardo dopo un bel regalo da parte del francese proprio in finale di gara. Se questi sono i valori in campo, sotto a chi tocca, si vince anche qui!!! Bravo Braghi, ora penso che ti seguiranno in molti. Sul podio è contento come un tornado in un parcheggio di roulotte!

Finale  Kart Cross

 

Confesso che i commenti potrebbero essere giudicati un poco "nazionalistici" e da "testata calda" ma ...

...come dice Luigi il Gommista, l'autocross italiano è meglio della Feràri...beh...no.

 

 

 

                             

 
Le foto by BOLLO
 
  
 
FINALI
Finale divisione 1 Finale divisione 3 Finale divisione 3A Finale  Kart Cross
FINALI B
     
Finale B divisione 3 Finale B divisione 3A    

 

 

 

 

 
 
 
 
 
  Classifiche

 -Le classifiche dal sito ufficiale

 

 
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