Campionato
Europeo Autocross 2002 |
Maggiora,
7-8 settembre 2002
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Iniziamo
la breve carrellata su alcune vetture presenti all'europeo da quella
del simpatico pilota della Repubblica Ceca Roman Svabensky,
Divisone 3 (prototipi 4 ruote motrici, 4000 c.c. max, 750 Kg peso
minimo). Il motore è un raffinato V6 Peugeot che viene normalmente
montato sulle 406 e 606: 3.0 V6 24V 2946 c.c. 152 KW,207 CV a 6000
giri/min, coppia max 285 Nm a 3750 giri/min. Naturalmente in questo
caso la cilindrata viene aumentata a 3500 c.c. probabilmente tramite
rialesatura e cambio dell'albero motore.
Sicuramente si toccano i 220-240 KW.
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Da
notare che un V6 ha un'architettura che permette di avere pochissime
vibrazioni che consentono il montaggio del propulsore senza l'uso di
supporti elastici che dovrebbero impedire la trasmissione delle
sollecitazioni al telaio. In questo modo il motore diventa esso stesso
una struttura di irrigidimento del telaio.
Abbastanza semplici e costruite secondo
una geometria molto diffusa le sospensioni posteriori: braccetto
trasversale e tirante longitudinale sotto e tirante trasversale con
molla-ammortizzatore che funge anche da tirante longitudinale sopra,
il tutto montato su uniball.
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Da
notare come il V6 consente una disposizione ottimale dei tromboncini
di aspirazione, di forma rettilinea, che riducono così le perdite di
carico all'aspirazione. I semiassi sono montati tramite giunti
omocinetici alle ruote.
La trazione all'anteriore avviene,
anche questa secondo uno schema collaudato, tramite un alberino che
preleva il movimento dal differenziale e, tramite due ingranaggi a
denti dritti, lo riporta davanti a un albero di trasmissione tramite
due giunti cardanici. L'albero di trasmissione corre nell'abitacolo
sotto il sedile del pilota.
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Dando
un curioso sguardo all'abitacolo si può notare l'uso abbondante della
fibra di carbonio nel rivestimento, unici strumenti presenti sono il
termometro dell'acqua e manometro dell'olio, per evitare eventuali
rotture del motore dovute all'eccessivo surriscaldamento o mancanza di
pressione dell'olio. |
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Non
contenti siamo andati a vedere "dentro". Si può notare il
differenziale anteriore (sicuramente autobloccante, come al
posteriore) che sembra fatto artigianalmente e l'albero di
trasmissione di cui avevamo scritto prima e che è leggermente
disassato sulla sinistra. Non molto racing i pedali
acceleratore, freno e frizione. |
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Oltre
i differenziali autobloccanti, nascosto all'obbiettivo della nostra
fotocamera sarà sicuramente presente un giunto viscoso tipo Ferguson
che permette di evitare che le ruote anteriori girino ad una velocità
troppo differente da quelle posteriori, con una ripartizione ottimale
della coppia. Questo è un dispositivo indispensabile per avere una
buona trazione e una vettura facile da guidare e da portare in
derapata controllata. |
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Molto
ordinato e completo il van del pilota ceco con tutti i ricambi che
potrebbero essere necessari durante una gara: portamozzi e mozzo,
ammortizzatori, semiassi, braccetti, sterzo idraulico, dischi freno,
pompa dei freni, gli ingranaggi a denti dritti di cui sopra, un
cambio completo e tutto per il perfetto saldatore. |

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Potrebbero
forse mancare le coperture? Ce ne sono per tutte le occasioni e
scolpiture. |
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