Parli
come badi -Il mestiere dell'appassionato è molto duro e
formativo. Una scuola di vita. A volte, però, a darci un taglio
non si farebbe male. Ad Agugliano ho conosciuto un ragazzo al
quale vorrei dedicare due righe, possibilmente, sperando di non
stufare i lettori del sito prima della solita e immancabile
cronaca delle gare. Sarò breve: non è stato molto bello per quel
ragazzo farsi insultare dopo aver supplicato un pass per poter
fare due foto alle vetture da vicino, aver richiesto più volte
la postazione più sicura ed essere allontanato come il peggiore
dei ladri dalla direzione di gara, pur essendosi posizionato
laddove gli era stato indicato (tanto ladro non era, la prossima
volta penso scavalcherà la recinzione per non pagare i 12 Euro
dell'ingresso e non si farà sensi di colpa). Ero triste per lui
vedendolo seduto fra la folta erba con il mento basso,
pensieroso, probabilmente quello sport non faceva per lui poiché
il messaggio era chiaro. Novello Ugo Fantozzi, darsi all'ippica
sarebbe stato certamente più vantaggioso.
Lei è
un cretino, si specchi, si convinca. Naturalmente quel
giovane capriccioso era il sottoscritto. Per questo
troverete i filmati delle gare registrati da posizioni
impossibili dove neanche Manolo in attacco di follia avrebbe
osato posizionarsi, appeso con una mano alla roccia e con
nell'altra la telecamera. Ogni limite ha la sua pazienza.
Comunque mi scuso per aver utilizzato le pagine del mio sito per
questo piccolo sfogo che spero sia preso come dovrebbe, un
piccolo fatto, bazzecole, quisquilie, pinzellacchere..
che sta ad indicare la strada che questo VST ha preso da tempo.
Cortesia e disponibilità non stanno di casa. Specie nella Casa
della Grande Sorella Sottocommissione.
Il
carburatore non digeriva bene e gli abbiamo dato il bicarbonato:
la benzina gli restava tutta sullo stomaco. Veniamo ora
alle gare. Piccoli miglioramenti per la pista (così mi hanno
detto, non essendoci mai stato prima) e condizioni del fondo
discrete dopo i nubifragi della settimana precedente la gara.
Sole ustionante e bellissimo panorama, erba alta e qualche
difficoltà per muoversi all'esterno del circuito (e anche
all'interno per quanto mi è stato possibile sperimentare).
Servizi igienici discreti e pubblico poco numeroso (l'ingresso
costa più di Maggiora, un bell'invito per i giovani squattrinati
che vogliono conoscere la specialità). Graditissima pausa fra le
prove del mattino (una uscita in pista per ogni pilota) e le
gare del pomeriggio (dalle 11.00 alle 13.00, peccato non aver
portato un libro e una sdraio, mi sarei fatto una pennica
spaziale vista la levataccia del mattino). Tracciato tortuoso e
stretto, con due tornanti e due chicanes che non hanno per
niente favorito i sorpassi.
Partenza
del gruppo 1A con un bellissimo duello fra Ceccacci
e il solito Stablum che sulla pista di casa vuole fare bella
figura. L'indomito pilota della Uno numero 16 tiene la
traiettoria centrale e costringe il pilota di Senigallia a
parecchi passaggi su due ruote nel tentativo di andare davanti.
Al terzo giro, poco dopo il traguardo, muso contro coda, Stablum
non è troppo deciso ed è costretto alla resa dopo essere finito
fuori pista. Tenterà di riprendere ma problemi meccanici lo
fermeranno. Si fa sotto Accorroni con la Peugeot gemella ma non
passerà complice la carreggiata piuttosto stretta mentre Firenze
tampona un altro concorrente distruggendo l'anteriore della sua
Swift.
Gruppo
1. Passata una simpatica mezzora per il recupero della
macchina di Stablum che ci ha fatto godere dello spettacolare
mutar del tempo atmosferico che non prometteva nulla di
positivo, vola Amatori insieme a Lorenzo Paoloni ma non durerà
molto e il pilota del Funny team dovrà abbandonare i sogni di
gloria. Intanto Bada se la vede con Gallio e lo passa con
modi non proprio "garbati", vedasi il filmato ma tutto nelle
normative del regolamento. Stupisce la "giunonica" Tipo di
Casagrande che tiene a bada (questa volta minuscolo) Bada che
però, una volta sbarazzatosi del pilota di Senigallia attacca
Lorenzo che, comunque, andrà a vincere.
Passata un'altra utilissima
ventina di minuti tra cortesi fischi del poco pubblico rimasto e
nessuna vettura da recuperare in pista parte il gruppo 2
con il funambolico ex campione italiano Franco Capitanio (che
disputerà solo le gare di casa quest'anno, purtroppo) che
insidia Natale Casalboni, vero mattatore di questo inizio
campionato. Non concluderà il primo giro così come Gallotta con
i soliti problemi al mozzo delle ruote posteriori. Non male
l'accoppiata Andrea Salvatore e Andrea Bissoli che seguono a
poca distanza. cede Baldisser, scoppia il temporale (che caso!),
fugge il poco pubblico rimasto. Paoloni naviga nelle retrovie.
Bella vittoria di Casalboni, mai impensierito dagli avversari.
Polemiche per la falsa partenza di Capitanio durante le
semifinali che non gli era stata notificata in tempo a causa di
qualche problemi di comunicazione tra i commissari (che
caso!quelli che avevo vicino, per quanto mi è riuscito di stare
in pista parlavano dei fatti loro, non so quanto potevano
ascoltare la direzione di gara ed erano più interessati al G.P.
di Spagna, n.d.r.)
L'apoteosi
del fango in gruppo 3 e gara completamente falsata. Da
sottolineare l'incapacità dei commissari dopo il capottamento di
Cicognini, assolutamente intempestivi nel farlo uscire dalla
vettura e col conseguente pericoli di incendio). Comiche le fasi
di allineamento sulla griglia con i commissari incapaci di
decidere le posizioni o, meglio, di farle decidere al pilota in
pole. Alessio Gallotta sembra poter lottare ad armi pari con Max
Ruzzante pur non disponendo di gomme eccezionali e adatte alle
mutate condizioni atmosferiche. Dietro Canepari e Semenzato.
Passa Max, meno in crisi di trazione in uscita dall'ultima
curva. Ripassa Alessio al terzultimo giro ma al penultimo si
gira e viene centrato da Ruzzante. Passa il fratello Enrico che
approfitta e va a vincere. In pista non si sta in piedi.
Ringrazio il giornalista ufficiale dell'autodromo che mi ha
fatto entrare in pista (in una postazione precedentemente
vietatami assolutamente, con mia grande soddisfazione) e che
pubblicherà l'articolo per AS, al posto nostro, viste le
difficoltà tecniche che abbiamo avuto.
Oramai
è una tempesta perfetta in gruppo 4. Immovilli sfodera la
carta vincente montando 4 gomme tassellate all'ultimo minuto e
andando a vincere a mani basse su Mucci che ha avuto la problemi
alla trasmissione del proto Porsche per tutta la manifestazione.
Lontanissimo Alex Gallotta con penumatici assolutamente
inadatti, terzo in gruppo 4. Unico rappresentante del gruppo 3A,
Ferrari, che all'ultimo giro tenta di buttare fuori Giuseppone
pur gareggiando per classifiche differenti.
Questo caffè è una ciofeca!
Sull'insegna, invece che "Caffè dello Sport", dovete scrivere "Ciofeca
dello Sport"! Come qualcuno sa e come molti sospettano
la prossima gara di campionato (se non dovessero accadere
miracoli alla "Lazzaro, alzati e cammina!") dovrebbe essere qui
ad Agugliano l'8 agosto. Ebbene, noi quella mattina ad Ancona ci
saremo. Non troverete però le foto e i filmati su queste pagine
perché (purtroppo) ci dovremo fermare pochi chilometri prima
dell'ingresso della pista per evidenti problemi meccanici alla
fedele Fiesta TDCI e, destino ingrato e fatale, dovremo
trascorrere le vacanze su una desolata spiaggia delle Marche,
aspettando quella dorata vacanza che quel giorno, forse, ci
saremo meritati.
Tutte le frasi in grassetto
e corsivo sono riprese dai film di Antonio de Curtis, in arte
Totò, come per sottolineare la natura farsesca, ironica,
iperbolica e da Commedia degli equivoci che questo morente
campionato VST e il Principe della Risata hanno. E scusatemi se
è poco. Ma mi facci il piacere!